Capannoli ha intitolato la sua marcia Sbarrocciata. I barrocci per noi lucchesi sono i carri dei contadini trainati solitamente da una vacca, che dondolava il suo petto, già munto, sotto di se e mostrava le anche aguzze del suo posteriore, mentre il guidatore (ovviamente detto barrocchiaio) se ne stava a sedere sulla stanga con le gambe di fuori. Esisteva anche la versione tranata da asini o meglio dal miccio. Difficilmente il barroccio aveva come trainaante un cavallo: troppo lusso!
Quindi ci domandiamo se questo sia il significato oppure se ci rifacciamo a sbarrocciare ovvero andare fuori dal barroccio, dalle regole. Chissà!
Ma intanto Mario si è divertito, con la sua bella compagnia, a fotografare tutto quello che l'occhio gli consigliava e veramente è ventuo fuori un bel servizio: guardiamolo.

ed eccoli, i nostri amici, pronti, belli, diversi nelle loro divise

ma non c'è tempo da perdere: subito si va

con un sole che fa evaporare l'umidità

e il fango che mette a repentaglio il nostro equilibrio

un abbraccio, effetto flow, caldo come il sole

e i raggi illuminano i volti

mentre le leggere salitelle conservano lefoglie morte che si stanno macerando

ed allora fermiamoci per una bella foto ricordo

per poi riprendere il cammino, come pellegrini che hanno fretta, sulla terra di siena (intesa come colore)

ma i furbi vanno sul campo per evitare il fango provocato non più dai barrocci ma dalle grosse suote dei Suv

questo tipo di foto mi fa pensare alla vita, a questo spazio davanti, alle difficoltà che non sempre, però, sono dolci colline, ma ognuno con il suo destino

ma un brindisi al nuovo anno e che sia dei migliori!

una bella foto, tenera

mentre la nebbia sale e fa effetto dissolvenza.
Mario, grazie e grazie ai tuoi amici.






































