Ecco ancora una seconda mandata delle foto di Claudio.
Per chi ha perso la prima uscita (tornate indietro nelle ccronache) dico che Claudio con la moglie Caterina aveva l'incarico di fare il servizio scopa sulla 27 km. Per i non esperti, vuol dire che loro hanno aspettato che tutti, ma proprio tutti fossero partiti e si sono incamminati sul percorso più lungo cercando eventuali ritardatari da accompagnare fino all'arrivo. Così facendo hanno trovato molte ville chiuse ed allora Claudio, per non perdre niente ha fotografato i cancelli chiusi e quello che si vedeva delle ville. Poi anche il tempo era peggiorato e quindi si sono trovati a correre con un'acquerugiola che podisticamente poteva anche far comodo, ma non altrettanto fotograficamente parlando.
Alcune foto e le alte nella galler.
Ringraziamo Claudio per questa bella testimonianza dal di dentro la manifestazione.
Segromigno in Monte visto dall'alto e zoomato
Caro Claudio ti ringrazio vivamente per le tue foto. E ti invidio. Tu e tua moglie Caterina avete avuto il privilegio di percorrere i sentieri della Marcia delle Ville in silenzio, con i soli rumori della natura, magari un canto di uccello vicino, un latrare di cani lontano o lo sgocciolare delle campane che davano l'ora dai diversi campanili. Io ho corso a Marlia fra il frastuono deelle mille voci, di chi fa il furbo, di chi ha bisogno di far sentiere che cìè. E ho avuto la gioia, si fa per dire, di correre con la moltitudine, da Matraia e soprattutto dalla Specola fino all'arrivo, dove i cani avevano un guinzaglio o troppo corto o troppo lungo, dove i genitori rincorrevano i figli richiamati dalle mogli, dove le carrozzine facevano una loro corsa eprsonale lasciando che negli stretti sentieri i pargoli si salutassero prima del sorpasso. Certo l'educazione del mondo(e guarda bene non parlo solo del mondo podistico) è leggermente in caduta libera. Ma il bello della moltitudine è anche questo.
Però permettimi di invidiarti per questo tuo percorrere con la sola compagnia della tua moglie.
Andrea