Mattinata fatta apposta per correre, per muoversi, per andare nelle ombre dei boschi, con la pelle sudata che "friggeva" al sole a macchia da leopardo. Classico percorso il lungo che partiva da Fabbriche per arrampicarsi con alcuni km molto ripidi, nei boschi verso la strada che da Vallico di Sotto porta, addirittura, a Trassilico, Scesi verso Vallico di Sotto, si saliva, senza entrare in paese, a Vallico di Sopra. Paese sul declivio che sale fino a San Luigi, borgata antica che mantiene tracce di vecchie abitudini, ma noi, dopo la chiesa di Vallico di Sopra si scendeva nei castagneti verso un gruppetto di case da dove si risaliva a Vallico di Sotto. Dopo il ristoro scendevamo all'arrivo, velocemente, tanto che i km, dai 18 annunciati, non arrivavano a 16.
E' un percorso che un notevole dislivello. Partendo da 300 metri circa si saliva fino a un'altezza massima di 680 metri con un dislivello totale in salita di metri 760, sempre chè i nostri aggeggi misuratori funzionino.
Una mattinata che ci ha gratificato. Mario, non l'ho visto, sono partito prima di lui, ha immortalato perfettamente l'evento.
Ecco alcune foto di lui. Altre nella gallery
lasciamo Fabbriche, la via che porta a Gragliana e cominciamo a salire verso l'alto. strada dapprima in cemento poi sterrata..
l'amico di Pontedera con il...
cane, cacciatore di gatti spersi per la strada...
si scende a Vallico di sotto
ecco il bivio...la 10 a dirtto noi a sinistra
ristoro pizza e specialità della casa
Vallico di Sotto...arriviamo
e Matrio finisce con la foto di un lepidottero, il famoso Macaone anzi la famosa Macaone.
Questa farfalla l'ho fotografata anch'io prima di Mario, infatti si vede che era stanca di stare in posa e a Mario le si è mossa.
Grazie Mario, in saluto
Andrea Bartalesi