In apertura, prima delle solite quattro chiacchiere o fesserie che dir si voglia, voglio fare un grande Augurio a tutte le Mamme, come dice una vecchia canzone "son tutte belle le mamme del mondo quando un bambino stringono al cuor" ed allora come non rimembrare la loro festa, oggi ancor di più visto che ce la vogliono far condividere con quella dell' europa (volutamente in minuscolo): alla prima voglio relegare ricordi che non sono mercanteggiabili ma sono fatti di Valori, Sentimenti che niente hanno a che vedere con la seconda, invenzione dei nostri politici che appaga solo valori economici ed ancor oggi un utopia.
Ed allora una buona festa Mamme ( anche se la cronaca ultimamente le assurge a tutt' altro ruolo), fortunato chi ancora ce l'ha e può goderne la presenza anche se qualche volta sembrano pesanti, meno fortunati sia io che la Caterina che ne viviamo solo il ricordo, ed anche se purtroppo il lento ma inesorabile trascorrere del tempo mira ad affievolirne il ricordo vogliamo ancora avere presente il loro amore per noi, nelle carezze che ci donavano, nei loro difetti, nel loro riprenderci quando deviavamo dalla retta via.
Mi scuso per questa divagazione, ma oramai considero queste pagine una sorta di diario aperto con chi perde parte del suo tempo a leggere queste mie digressioni.
Per tornare alla corsa di stamane, la trovo proprio ben organizzata, con un percorso che se anche eguale alla precedente edizione risulta piacevole anche se duro nella sua versione lunga e che ovviamente abbiamo fatto nonostante fossimo reduci dalla corsa di ieri in quel di Fucecchio. Va da se che tra ieri ed oggi l' andatura è totalmente diversa, dianzi a tutta, oggi andatura turistica, così come vogliono le nostre adunanze domenicali.
Ieri un numero nella cerchia dei competitivi, oggi un nome per coloro che incontriamo e salutiamo. Grazie agli organizzatori che hanno donato a tutte le donne presenti un cadeau in ricordo della Mamme.
Oggi non mi sento di scrivere tanto , spero che queste poche riflessioni in libertà non siano di disturbo ad alcuno.
Claudio Landucci
foto di Ugo Giorgi