STABBIA STA CRESCENDO BENE
Solitamente io pubblico commenti scritti da altri, inserendo poi alcune considerazioni, quasi che mi vengono strappate dalle foto o dalle frasi.
Di Stabbia, corsa che fa parte del Comitato Pisano di Podismo, alla quale ho partecipato con i miei amici e una buona parte del nostro gruppo, non mi sono arrivati commenti. Ne aspettavo uno da Enzo, che pur facendo parte del nostro gruppo dell'Atletica Porcari, organizza con l'associazione del suo paese questa splendida manifestazione, ma forse era troppo occupato a contare i risultati, a fare paragoni e programmi, a pensare cosa migliorare la prossima edizione. E il vero organizzatore non si ferma a farsi fare i complimenti per un successo passato ma guarda invece al futuro.
Detto questo devo aggiungere che per le foto ricorro al mio amico dei Castelfranchesi, Bartalini, che se non ci fosse dovremmo inventarlo, con la sua presenza, la sua bonomia, la sua efficenza.
Allora la marcia di Stabbia di svolge, ormai è chiaro, la domenica più calda dell'anno e pensare che viene fatto un giro nel Padule di cinque km farebbe venir male, ma gli organizzatori ci hanno pensato e dal percorso iniziale hanno modificato proprio il senso, percorrendo tutto al contrario, prima la pianura nel bel padule, campi di melanzane, cocomeri, fagiolini, fossi diritti come solo l'uomo può fare, girasoli (quest'anno pochi). L'erba è bruciata, quasi paglia, quasi fieno, il ristoro nel campetto a bordo e all'ombra dei pochi alberi, preso subito d'assalto. Poi ci si ritrova vicini a dove siamo partiti e andiamo subito su strade bianche e si sale ad un bellissimo casolare dove la figlia di Enzo ci accoglie come la principessa del contado, dall'alto guardando chi arriva e porgendo le meraviglie del creato che nel momento si chiamano cocomero fresco e bevande. Subito ci dividiamo, il percorso medio se ne va verso dei ghirigori che lo tengono vicino a Stabbia, noi, quelli della lunga, gli inarrendibili ce ne andiamo in una discesa dura che ci consola solo perchè dopo poco ci sarè una salita altrettanto dura. Poggi assolati ma sentieri sotto vegetazione, profumo di ginestre, lo sguardo che se ne va in altalena verso Cerreto Guidi, verso colli punteggiati da cipressi. Gli organizzatori ci attendono nei punti migliori, quando la sete si affaccia e ci dissetano, ci incoraggiano. Torniamo in alto dopo essere scesi, torniamo in un continuo salire e scendere, impegnati, verso quello che viene definito il punto più alto (cinquanta metri sul livello del mare!!). Eppure vi posso garantire che le salite sono impegnative, che l'arrivarci a questi cinquanta metri a volte è molto impegnativo. Ma ormai te ne torni verso i tetti di Stabbia e gli organizzatori prima dell'arrivo ci voglio mostrare un Agriturismo che ci invoglia a fermarci e poi, scendendo, un trattore taglia il fieno, lo accumula in lunghe file ritorte quasi viti senza fine lasciando il campo come un perfetto campo inglese ma giallo. Sembra quasi che gli organizzatori abbiano pagato lo spettacolo che ci hanno offerto. Entriamo in Stabbia come trionfatori( il nostro pubblico che ci plaude è dentro di noi) e ci andiamo a prendere la meritata fetta di cocomero che mani gentili ci offrono.
Enzo, con il sorriso delle belle occasioni, con la maglietta delle scarpe dell'Atletica Porcari, ci viene incontro, bello pettinato. Per una domenica ha fatto il guardone, accontentandosi di vedere i volti scavati di noi podisti, ma da domenica anche lui sarà dall'altra parte della staccionata.
Insomma io ho visto nascere questa manifestazione, l'ho seguita e non sono mai mancato, posso dire che sta crescendo bene, che pensando che il caldo torrido inviatoci dai commentatori televisivi, contrasta con il 28° che spicca nel termometro nella piazza di Stabbia. Tutto sommato è caldo, ma superabile, anzi, questa temperatura esalta chi come me ama sudare.
Grazie a tutti gli amici di Stabbia e particolarmente alla famiglia Bracciali.
i porcaresi in atttesa dei cartellini
ed ecco Enrzo Bracciali che accoglie Carlo Viazzi, un grande runners di Stabbia che per sua sfortuna (povviamente scherzo) si presenta alla partenza per la prima volta. Quindi un'accoglienza particolare che il nostro Enxo gli ha voluto tributare.
la zona del circolo dove sono le iscrizioni
e su Stabbia antica la fioprescenza nagnifica di un rododendro
campi infiniti di gran turco, verdi, ci rallegano la vista sulle diritte vie
ecco il ristoro. In basso l'ombra della mano del fotogspettacolare
ecco i colli che ci attendono
e i maggiolini ci saranno?
ecco il castello, il gazebo dove le dolci signorine, inviate dagli Dei dispensano il nettare per le nostre seti
il presidente del CIMS ospite del Comitato Pisano
spettacolari vigne. Non per niente la vicina Fucecchio ha vinto il premio come miglior spumante italiano. Quando le cose si fanno e si banno bene i risultati arrivano
l'habitat: i campi secchi e le macchie verdi
ancora una bella foto di una vigna
all'arrivo ci attende Enzo
una foto che ci fa particolarmente piacere: Casali Livio per gli amici Telaio. Un ritorno dopo molti problemi agli occhi, un ritono che sa di tornare alle marce, piano piano, ma con molto entusiasmo.
Ciao a presto Telaio!
E un saluto a tutti gli amici di Stabbia
Andrea