Home  -   Chi Siamo  -   Cronache  -   Calendario Corse  -   Porcari Corre  -   News & Eventi  -   Il Medico Risponde  -   Tabelle Allenamento  -   Spazio Video  -   Contattaci
Home   -  Cronache   -  Cronaca

STIAVA E LA NATURA nelle foto di Loredana

21/10/2012

a cura di Loredana Barsotti

vedi Gallery
PA210018
PA210022
PA210025
PA210028
PA210031
PA210033
PA210034
PA210037
PA210039
PA210040
PA210042
PA210044
PA210046
PA210047
PA210048
PA210050
PA210053
PA210054
PA210056
PA210057
PA210058
PA210059
PA210060
PA210062
PA210063
PA210065
PA210070

La collina che fa da sfondo al paese di Stiava è un insieme di profumi, di olivi, di squarci paesaggistici, di visioni improvvise. Ti guardi intorno e ti meravigli, come ti meravigli del profumo dell'erba, delle essenze, della niepitella, della mentuccia. Gli occhi hanno da fare, sono impegnati, ma il cuore gioisce.

Loredana è una donna. Ha tutti i lati poesitivi di essere donna, è sensibile, sa vedere, sa gustare quello che il giorno ci offre.

E allora ci guardiamo le sue foto con curiosità.

 l'acqua è torbida ma non contagia la luce: il cielo si mostra in terra, ne trova i riflessi ma non si contamina

 e la rosa esplode la sua bellezza, il suo colore la sua forma, forse anche il suo profumo, sfacciata, quasi per rubare la ribalta

 ma siamo a una corsa, a una marcia e i partecipanti partono per la loro avventura

 ulivi secolari si squarciano mostrando la loro anima dura

 teneri fiori azzurri si fanno prepotenti al bordo della strada

 mentre nell'azzurro del cielo si stacca il campanile

e l'assistenza è ancora in gruppo

 

 il gatto fa vista di dormire e intanto osserva il territorio, i suoi muscoli sono tesi sotto la pelliccia

 un gallo di taglia minuta, si agita dentro un pollaio

 e fiori mostrano il loro bel profilo e i loro petali (bella questa immagine!!)

 il borgo ristrutturato ha un che di nobile

 

 

 

la pianura che porta al amre

mentre il nero maiale si sporca cercando cibo imprevisto

 

 Ivano con il suo passo, quasi un centurione romano, a capo della sua "centuria"

 e la villa Romana, dove, se non sbaglio, tenevano un corso per cuochi, spande in giro i suoi invitanti profumi

 

 e al ristoro pancia mia fatti capanna

 il verde parco, gli alberi, sono scelti, non casuali

 

 e Ivano ci invita a favorire

 

 mentre qualcuno ha dimenticato il bicchiere con il thè in terra

 

 occhi curiosi ci spiano oltre macchinari strani, in cpanni, sotto gli ulivi

 

 mentre il sole scalda l'amore di Climene 

 e l'uomo finalmente parla con il cane, certo Francesco parlava con i lupi, ma lui era un Sant'uomo.

 

macchie rugginose nel verde

 e all'arrivo ci spettano le cupole

 

e l'arco per un trionfo che vuol essere di partecipazione, ma felice, rilassante.

Loredana grazie per le tue foto. Le altre nella gallery