STORIA DI UN PASTICCINO AL GALLENO foto di Mario
15/09/2014
a cura di Mario Pardella detto "Cornicette"
Quella del Galleno è una delle più belle marce dei nostri calendari. Un percorso che ci porta a spasso dnetro le Cerbaie, luogo che ha un suo fascino, bosco selvaggio o forse selvatico, senza grandi alberi, ti sembra sempre quando corri che se ti alzi sulla punta dei piedi riesci a vedere oltre il bosco...la strada... i campi vicini. Ora quei cippi bianchi poi con VF che non sono punti per i Vigili del Fuoco ma solo indicazioni fisse per la Via Francigena, che spuntano fra l'erba quando ti sembra di esserti perso fra l'erica luccicante nel suo violetto bagnato dalla guazza mattutina, e invece ti trovi la storia. L'uomo con s i suoi stinchi magri con la sua zucca per l'acqua attaccataal bondoneera già passato di qui. E Ramon Cardona con i Fiorentini nel 1400 o giù di lì che proprio in queste cerbaie trovò un'amara sconfitta...ma questi sono tempi andati. Il presente è un'organizzazione buonissima, il ristoro del farro sulla Francigena si rinnova ogni anno con la sua bontà e la simpatia dei suoi
"serventi", il pasitccere che ogni anno si rinnnova e stupisce. Al ristoro di metà strada, una signora mi offre una crostata e so che questa non è fatta in casa, è una crostata artistica, fatta da un artista con tutti i suoi trucchi e segreti. Ma dietro di lei fra le sbarre della transenna una manina si porte e dietro la manina un bimba con i suoi riccioletti e i suoi occhi innocenti e mi guarda e mi porte qualcosa...rinuncio alla crostata e prendo questo piccolo concentrato di bontà offerto inmodo casuale e innocente...un pasticcino con una nocciola sopra un mare (un mare piccolo, rinchiuso, forse un lago, una lago piccolo forse di montagna, ma color crema, crema che ha in se i sapori di un mondo che solo raramente è così prezioso, e sotto una conchiglia di pasta cotta che deve sorreggere e contenere e lo fa con grazia con i suoi piccoli smerli e un sapore tosto, che deve essere base per i fuochi d'artificio del palato procurati dalla crema e dalla nocciola....
Basta!!!!!!
(non cercate la foto del ristoro..Mario se mangiava non poteva scattare foto...lo diceva anche La Palisse)
intanto una abbraccio che sa di foto, ma non di celluloide, ma del digitale, di modernità, ma anche di fantasia
indovinate di chi sono questi occhi...in premio dieci scatti digitali
questo invece è il nostro Marco Matteoni
subito partiamo a cercare di afferrare l'ultima nebbia del ma
t
ecco due top runners del Porcari ..Graziano e Adriano...da notare le scarpe, uguali, Adriano sarebbe un buon venditore di scarpe
un passaggio obbligato
i nostri amici con ancora negli occhi la luce del Trail del Golfo dei Poeti
amici pratesi, Enrico Enoch e Maura, madre di un altro Enrico...Barni
Cinzia e Massi sembrano non aver tanta voglia stamani..
si lascia una parte del percorso, si va sulla provinciale che ci raccorda con la parte nord del percorso
quando il sole sfoglia la margherita...mi ama o non mi ama... ovvio che parla della Luna, il briccone innamorato... la vede continuamente girare intorno alla Terra, lui si avvicina e lei si allontana ...
e lui accarezza questi due ragazzi...e gli augura una vita stupenda
e anche la Maria Luisa si sofferma un attimo per una foto ricordo
e Mario non può esimersi da portare un sorriso così fresco fra i suoi ricordi
grazie Mario a presto
Andrea