SULLA LUNGA DI FABBRICHE DI VALLICO con Mario
06/08/2012
a cura di Mario Pardella detto "Cornicette"
Inocntrare Mario per me che sono un suo amico ammiratore è sempre un piacere come informarsi del suo stato fisico, dei suoi acciacchi. Mi ha detto che sta preparando il ritorno alla grande con la concomitante ripresa del Trofeo Tre Province a Ponte a Moriano. Quando lui si prepara è già superiore a moltissimi di noi. Le muse, queste imprevedibili donne semidee, lo hanno laciato ancora solo. Hanno preferito il mare, il colore appannato, da cappuccino ben caldo, senza schiuma. Preferisocno la posizione "a griglia" dove la traccia del reggiseno disegna sul loro corpo un ricordo di ferro come sulle salsicce, ma io lo so, pensano al loro rientro a settembre, lo stesso di Mario, preparandosi a loro modo. E allora ci saranno le scintille. Ma devo riconoscere che Mario, anche senza le muse ispiratrici, ci manda delle foto bellissime, sia per i luoghi e poi per il suo gusto, per il suo mestiere.
Ma vi ho già annoiato anche troppo. Vediamoci le foto.
una delle icone di Fabbriche di Vallico
e queste le case grigie che si stringono al loro campanile
mentre Mario, prima di partire, si fa ritrarre sul ponte, con sullo sfondo l'altra icona, il ponte antico di Fabbriche
ma come il cavaliere che non può mettersi in cammino se la bocca non sa di vino, Mario non lo può senza portare con se la foto di un fiore
ecco il ponte che rappresenta in moti contesti Fabbriche e non solo
un ponte a schiena d'asino, dopo un passaggio stretto sotto un arco
poi si comincia la salita verso un borgo di Gragliana
costeggiando la Turrite in secca.
ecco un fiore che sembra fuori posto, carnoso, tropicale, degno dell'Amzzonia, i suoi colori rossi caldi sul bianco che ne viene contaminato
mentre su piccoli fiori insignificanti un insetto a trovato un suo gusto particolare
e panni stesi al sole, tanti, di una famiglia numerosa o di chi lavora fuori e asserba i lavori domestici alla domenica
passaggio da Gragliana
ancora una foto di questo avamposto verso le Apuane, dopo ancora Campolemisi, Palagrana e ....
qualcuno, scherzoso, si bagna i piedi nella Turrite tornando verso la deviazione che ci immetterà nuovamente negli altri percorsi brevi
e questo sono io che a Mario devo sempre delle bellissime foto
Mario con la sua maglia rossa, da la profondità a questi boschi che ritroviamo uscendo al sole
questa è la strada che ci riporta in discesa verso Vallico di Sotto
e dopo la salita dura le gambe sembrano ancora più impegnate dalla discesa
mentre si scende a Vallico di Sotto
ma prima del paese si prende a sinistra e si sancora in un tratto asfaltato, la strad provinciale verso Vallico di Sopra
questo è un simbolo del paese, questo fabbricato che forse il comune o chi per lui aspetta fondi per restituire a un uso che dia lustro al suo passato
e giunti in paese gli Spensierati si riposano
mentre un'immagine che ci sembra venire da Londra ci fa sentire atleti
chissà cosa testimonierà questo arco, quante domande da fare, quanti ricordi da riportare
e gli Spensierati prendono d'assalto la fonte, loro che a Santa Croce non hanno mote occasioni di abbeverarsi con la natura fresca e generosa
ecco il futuro che si innesca nel passato
e Vallico di Sotto, i tetti, la valle chiusa che precipita verso Fabbriche
garibaldi sono forma di fiore
Mario si ferma a mettere un punto fermo
mentre qualcuno ha scoperto ancora una fonte
ll ristoro fi Vallico di Sotto
il grafico dei percorsi
e le due cartoline con le quali Mario ci manda i saluti
Grazie Mario veramente belle