Sabato pomeriggio dedicato a TELETHON: molti a Lunata (i lucchesi) e moltissimi a Cascina.
Mario ci manda delle foto di questa bella manifestazione e ci inserisce delle foto che sanno di Natale, diciamo che ci fa entrare, con delicatezza, nell'avvento,
ED ECCOCI CON TANTI AMICI PRIMA DELLA PARTENZA
e subito Mario ci pone il dilemma: Bionda o Bruna
e ci verrebbe da dire "bionda o bruna per me pari sono purchè... Telethon)
ed ecco Belinda che ritorna da acciacchi e per l'occasione si veste tanto che sicuramente soffrirà il caldo
ma è anche il giorno dei complimenti dei "reduci" maratoneti fiorentini illuminati dal sole e dalla gioia per il risultato raggiunto
Sono anche contenti (Cinzia e Massi) perchè da oggi sono ri rappresentanti dell'Atletica Porcari in seno alle Tre Province in sostituzione di Barni Enrico che, dimissionario, si è trasferito ad altro gruppo.
ma torniamo alle belle foto di Mario: questa Verrua così subito dietro l'argine mi sa di tele...obbiettivo
ma Cristina per una volta sgargiante in uovi colori si fa fotografare con un cane Mansueto
e questo, ci perdoni il nostro amico podista, ci sembra un ritratto che a volte ci perveniva dalla Barbagia per immortalare qualche personaggio famoso dato alla macchia
ma fra i ritratti spicca questo: due donno, due espressioni, due modi di essere soddisfatte
e un campanile alto ne cielo: sapete che queste torri religiose servivano e servono per richiamare il popolo vicino o lontano alla preghiera o alla battaglia. Nei paesi collinari si cercava di far in modo che fossero alti più delle colline così da permettere al suono di travalicarle. Oggi invece....
grandi parabole sul tetto per ricevere segnali e notizie da tutto il mondo.
ma le giornate corte ci fanno subito piombare nella sera e le luci natalizie si accendono nel corso
e le piccole stelle illuminano la buia torre quasi facendoci pregustare il Natale, quello vero, quello intimo.
ma voglio chiudere con questa foto che per me è bellissima: PANNI STESI AL SOLE
Nel gesto e nell'immagine tutta la vera umanità del popolo, l'aria che fa sventolare i panni, come le emozioni le nostre anime.
Grazie Mario
Andrea