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TRA REALTA' E RICORDI A ZONE servizio di Fausto

21/03/2011

a cura di Fausto Martinelli

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Sabato 19 marzo partecipo alla 2° Marcia di Primavera organizzata a Zone
dall'Associazione di volontariato sociale che qui ha il suo comitato.
Per me è stata l'occasione di rivisitare i luoghi dove ho trascorso la
mia giovinezza,dove ho lasciato parecchi amici e dove ritorno sempre
volentieri. Sono passati più di 20 anni da quando ho lasciato questa frazione e parecchie cose sono cambiate. L'unica costruzione che è rimasta uguale come 50 anni fa è la Parrocchiale chiamata da noi fedeli "La Chiesina" proprio per la sua ridotta dimensione. E' qui che per parecchi anni ho aiutato Don Guidotti nel servire la S. Messa.Il luogo di partenza è fissato presso la Scuola Civica di Musica dove arrivo verso le 14,00, faccio l'iscrizione e insieme a Giovanni, siamo fra i primi a partire. Il Presidente dell'Atletica Porcari con il suo gruppo ritarda la partenza perché questo pomeriggio sono di servizio e faranno la scopa.

 

(ecco la partenza della scopa)

 

 

(il luogo del ritrovo)

 

 

 

 

 

 

 

 


La prima parte del percorso ci porta sull'argine del Casale, che è il fiume che attraversa questa campagna e che per noi ragazzi è stata la nostra Viareggio. Quanti tuffi si facevano dal ponte lungo la Pesciatina con intorno alla vita una grossa camera d'aria di camion. E' così che parecchi di noi ragazzi abbiamo imparato a nuotare.
Alla deviazione mi separo da Giovanni e raggiungo la corte Mennoni, in parte restaurata ed in parte abbandonata. Qui sta sorgendo un un centro sociale.
Questi campi, che una volta si percorrevano solo con il barroccio per andare a caricare le balle di fieno, ora sono attraversati da una moderna strada provinciale ed in localita a "Salanetti" è stata costruita la zona industriale. I tempi dei barrocci e delle vacche che li tiravano
sono finiti e la civiltà contadina è stata sostituita da quella industriale.

 

 

(i canali, gioia e dolore degli abitanti)

(una realtà fra le industrie)

 

(il bello della natura)

(vecchi mandolati)

 

(i podisiti e i nuovi capannoni)

 

 

(qualcuno è impegnato nei "conti")

(il ristoro è pronto)

 

 

(ecco il bombolone e il suo sudario, dove la delizia matura il suo sapore)
Questi pensieri che mi hanno accompagnato per tutta la camminata mi ha fatto tornare indietro di molti anni.
Il rientro alla base di partenza dopo poco meno di un'ora. Mi sono fermato per mangiare un saporito bombolone preparato dalla nostra Lisa, e dopo aver salutato gli amici, sono rientrato a casa.
Fausto Martinelli