" 2° trofeo dell' Appennino Tosco Emiliano"
In questa domenica piena di appuntamenti sportivi, sia da praticanti che da semplici spettatori ed in cui "manca" solo sua Maestà il calcio (ma nessuno si senta orfano...ritorna, ritorna), noi amanti della corsa ci buttiamo nel parco dell' Appennino Tosco Emiliano per essere parte del 2° trofeo dedicato al Dottor Umberto Poggi e che prende il nome dall' omonimo parco.
La gara in questione cui abbiamo preso parte già alla sua prima edizione è organizzata dal gruppo sportivo dell' Orecchiella Garfagnana e si disputa sulla distanza di nove Km dichiarati che poi si ridurranno, Garmin docet alla più assottigliata distanza di Km 7, 450 (prendetelo col beneficio del Dubbio, ovviamente per chi non crede alla misurazione di questi GPS), il percorso si sviluppa su due giri quasi eguali con doppio passaggio nei pressi del punto di partenza.
(Parco dell'Orecchiella nel Comune di San Romano Garf.na)
(mi sembra un'aquilla o forse un falco delle nostre montagne: manca il riferimento per capirne la grandezza)
Questa corsa si disputa sotto l' egida della FIDAL per cui essendone io parte in qualità di giudice insieme con Samantha decidiamo che oggi daremo il nostro contributo a questa organizzazione, a tenere in alto la bandiera competitiva della famiglia ci penserà la Caterina.
La location destinata ad accogliere i podisti con al seguito i loro conoscenti e famigliari è il centro di accoglienza per i turisti, uno splendido scenario immerso nel verde rigoglioso e con due laghi alimentati da un rivolo d' acqua incalanata da tronchi di albero svuotati, qui la sensazione di freschezza è palpabile, così come alzando le mani verso l' azzurro terso pare di essere talmente vicino al cielo da poterlo toccare, dovunque volgi lo sguardo sei contornato da maestose montagne e ti stupisci della bellezza che ci è stata donata in questo mondo, di fronte ad esse ti senti un nano e nonostante ciò ci sentiamo di poter fare e disfare a nostro piacimento questo pianeta in cui siamo solo di passaggio e che è destinato alle future generazioni.
Lasciamoci alle spalle questa prosa stucchevole che serve solo a me per ricordarmi che siamo solo un granello di sabbia in questo universo, ma che come tale siamo in grado di inceppare un ingranaggio nato perfetto e passiamo a quello che è la corsa in questione.
(i rapaci (dei premi) in ogni competitiva)
(l'attesa)
(tutti con il dito sul cronometro, pronti... via!)
Detto già della distanza e del suo tracciato impegnativo ( anche se il volantino cita" facili saliscendi") e che non lascia rimpiangere la mancanza del Km e spicciolo bisogna dire che sono molti i partecipanti, molti da fuori regione che vi prendono parte, tra questi vi sono anche atleti di buon valore ( anche qualcosa di più),Baldini, Simukele, Mei, Rubino, Malus, Tomei per le donne Marconi, Iozzelli, Pignanelli, Bianchi, solo per citarnne alcuni,degni di nota sarebbero anche gli altri 140 podisti che si cimenteranno in questa gara.
Una menzione la voglio fare per lo speaker della manifestazione, tale Marco Rovai, grande appassionato del nostro movimento con cui sono entrato da subito in sintonia pur non conoscendolo da quando iniziò la sua battaglia contro lo smantellamento della pista di atletica nel comune di Porcari.
L' orario di partenza fissato per le ore dieci viene posticipato di una quindicina di minuti per consentire l' arrivo di alcuni atleti da fuori regione che avevano fato la preiscrizione di poter prendere parte alla gara.
(ecco i partecipanti che se ne vanno)
(fra gli arrivati prendo Rubino Daniele (che abita accanto a me)
(e Caterina perchè malgrado la caduta si è classificata)
Ore 10 :15, il richiamo del giudice di gara invita tutti al nastro di partenza, colpo secco di pistola e via inizia la kermesse 150 individui si fiondano ogniuno col proprio passo sul percorso con l' unico obiettivo di tagliare il traguardo secondo la propria ambizione.
Al primo passaggio Simukele a già un vantaggio enorme sugli inseguitori, vantaggio che resterà tale fino all' arrivo, stesso discorso vale per le donne dove la Marconi arriva in solitaria, più combattuta la gara per aggiudicarsi i gradini ai piedi del podio, medaglia di cartone per la Caterina che complice una caduta nella prima discesa sarà quarta tra le veterane.
(un'intervista di Marco Rovai particolarmente calorosa)
(e ancora il nostro Marco, grande esperto del podismo competitivo toscano)
(ancora u'occhiata in giro)
(e poi ritorniamo alle nostre case)
Per concludere non rimane che fare gli apprezzamenti agli organizzatori, hai volontari tutti e perché no anche a noi giudici FIDAL nella speranza che le classifiche redatte non abbiano contenuto errori, cosa che stante il fatto di dovermi recare al lavoro non ho potuto attendere per verificarne l' esattezza.
Claudio Landucci
Le belle foto (tutte le altre nella gallery) sono di Dario Landucci.
Grazie alla famiglia Landucci.