Domenica 13 novembre tutti a Torricchio dai Frati Francescani.
E’ una località in odore di Montecatini, ma ancorata a Buggiano. Non mi chiedete notizie storiche. So che c’era un torricchio in zona e così è stato battezzato il luogo, so che c’erano eremiti, poi frati, un romitorio trasformato in convento, degli scambi e vendite fra Conventuali e Francescani, c’è un mosaico in facciata, degli affreschi dentro e una statua quattrocentesca della Madonna della Ciregiola.
Ma appena ci danno i cartellini eccoci impegnati su un tratto in pianura, quasi a prendere la rincorsa, sottopassare la provinciale ed attraversare il Borgo di Buggiano. Qui la deviazione sostanziosa: la 13 a sinistra sale a Stignano e a la Costa. Io e Claudio prendiamo la bella strada che si incunea fra Stignano e Buggiano, nero in controluce, e avanti ancora Colle di Buggiano, altrettanto nero e in controluce. Saliamo guardandoci intorno, “girovoltando”, fino a una casa rossa che vedevamo dalla pianura e poi alla chiesa di Santo Stefano, quasi un castello di fede, dove troviamo il ristoro. Gente di buone maniere, gentile. Pane con olio buono, una sciccheria. D’altronde intorno ci sono solo olivi, tanti olivi.
Guardiamo a destra e si scoprono Massa e Cozzile, il Ghibellino, Castruccio, ci girava a cavallo e intanto pensava come conquistare Pistoia. Noi, distratti dai pensieri storici, ci troviamo al bivio che sapevamo, ma, a sorpresa, non è quello da prendere. Ci inerpichiamo su mulattiere impegnative. Ci viene da “malpensare” del Sandro Ferretti, sulla sua volontà di vedere i partecipanti sui percorsi da lui tracciati, con gli occhi di fuori e le preghiere in bocca, senza pietà alcuna. Invece il “Signore di Colle”, cultore di questi sentieri, grande appassionato, con molta fatica (nostra) ci fa salire sul colle e da qui prendere la strada dei Pianacci. E così siamo scesi a Uzzano, bel belli guardandoci intorno felici.
A Uzzano è talmente scenografico con il sole, il borgo, che è obbligatorio passarci dentro e Sandro, ci fa salire dalla parte più dura, ma è perché così viene meglio. (sic)
Arrivare a Torricchio, passando da Santa Lucia, è una buona passeggiata, con il sole, i pensieri positivi e così anche all’ultima curva viene la paura che abbiano rubato la chiesa e l’arrivo che non vediamo.
Grazie ragazzi, grazie Torricchio, grazie al prete Francescano, ai ristori deliziosi, alla gentilezza.
Andrea