Stamani due pisani mi hanno sorpassato: uno stava domandando all'altro...Ma il tuo Meteo che dice?....Risposta...Il mio TACE. L'ho disistallato.
Ora la situazione non è così tragica (i pisani vengono da una batosta alle Melorie e poi da un 3 a 0 a Pescara proprio ieri..) ma le previsioni catastrofiche annunciate (come il romanzo di Marquez "Cronaca di una morte annunciata" ) davano come orario le 10, una bandierina ha detto le 9, il fotoreporter con barbetta le 11, dipende dalla lungi...miranza del servizio meteo. Ma sarà per quella famosa fortuna che segue il podista, anche ieri mattina non ci siamo bagnati.
Solo una ventata forte ha fatto scrollare i rami di un grosso albero e mi sono piovute addosso gocce giganti. Poi, veramente, camminando lungo la rete di recinzione del Camp Derby, a un tratto, ho sentito un gocciolare forte, un rumore di colpi, da far presagire una botta d'acqua, ma subito il rumore si è trasformato in battiti d'ali, e dal bosco americano si è alzato uno stormo di ...Storni. (starlings)...? (Mario lo ha documentato)
Questa edizione della marcia di San Piero è stata a favore dell'A.I.L e per SIMONA
Mi sembra che molti gruppi abbiano collaborato. Insomma un peccato che molti spaventati dal Meteo e dalla lontanaza non abbiano partecipato.
Il percorso di 18 km (perfetto come lunghezza) ci ha portato fino alle verghe del famoso trenino che collegava Pisa a Livorno, vicino al mare, nei pressi di Marina di Pisa, Tirrenia, abbiamo percorso dei lunghi rettilinei lungo le reti di recinzione del Camp suddetto e attraverso campi piatti dove i monti pisani, o i lunghi filari di pioppi, sembravano i "bischeri"(pisano) o "becchi" (lucchese) di una gigantesca torta guarnita dal verde tenero delle piantine di grano appena nato.
Un silenzio strano, non quello assoluto, ma fatto di tante cose silenziose, come il frusciare delle foglie, un leggero venticello, il battito dei cuori degli animali selvatici nascosti, impronte di capriolo (?) di lato al sentiero che chissà cosa cercava in questa distesa di luce piena di cielo.
Insomma non ci siamo bagnati, abbiamo gioito come sempre, perchè noi podisti non abbiamo bisogno di racchette da tennis costose o prenotare campi e tendoni per fare sport, noi abbiamo bisogno di un po' di fortuna e che non piova, poi il resto è ...bello.
Vediamoci le foto di Mario
in primo piano Piazza Garibaldi, sullo sfondo il luogo iscrizioni Atletica
e della serie ...stamani vi faccio gli occhi dolci.... ecco due esemplari niente male, con quel luccichio che fa tanto bene al mondo maschile
"ma te guarda, non so nuotare, se ci cascavo dentro ci affogavo..."
fotoreporter con barbetta, ripetitore di previsioni meteo
"Ma che si fa? si va?" il cane non sa di quanto siano famose le foto di Mario
"lo vuoi o lo tiro via?"
ringrazio Mario per le foto significative.
Altre le trovate nella gallery
Andrea Bartalesi