Ugo con il suo intuito fotografico, mi aspettava a Camigliano. Certo per lui è facile percorrere i percorsi brevi, soffermarsi ad ogni passo senza fretta di arrivare, cercare così le cose che gli altri (volevo dire "me") non fanno in tempo nemmeno a intravedere perchè altrimenti arrivano nel pomeriggio. Poi in un territorio come Camigliano, dove la Villa Torrigiani impera, dove la Brughier si affaccia, dove i luoghi sono già stupendi. Ovviamente sto scherzando. L'occhio del fotografo coglie e scopre quello che i podisti domenicali come me nemmeno vedono.
Ma bando alle chiacchiere e guardiamo le foto di Ugo.
il classico viale dela Villa Torrigiani
e, voltandosi, ci mostra un pensieroso Fausto Martinelli. Forse penserà alla Porcari Corre? Oppure alla Telethon? Oppure alla caccia che richiede preparativi, capanni, oppure penserà al servizio sugli Alpini che io non ho ancora pubblicato?
una foto della Villa con il suo fascino
e un particolar gometrico, una finestra, uno squarcio, noi fuori da tanta bellezza e ostentazione di ricchezza
una spallier di glicine
(ma esiste il glicine odoroso e quello muto?)
questo potrebbe essere il biglietto da visita di Ugo. Con scritto:
UGO GIORGI
fotografo
°°°
Roberto!!! Che ti è successo?
E io che ti aspettavo, ogni volta che sentivo scalpicciare dietro dicevo eccolo!!!
Forse hai voluto essere gentile con tua moglie e accompagnarla in questa bella passeggiata?
la bella edicola poco prima di salire a Sant'Andrea in Caprile, subito sopra la Villa Brughier che il nostro Ugo, ha ignorato.
Non era mattinata giusta per via di una luce attempata che scuriva oltremodo le ombre.
e questo dolce paesaggio, fra il verde dell'erba, dei colli, delle vigne, impreziosito da uno spruzzo di ginestra.
Grazie Ugo e scusa wse ogni tanto mi piace scherzare e se non lo faccio con gli amici come te....