Home  -   Chi Siamo  -   Cronache  -   Calendario Corse  -   Porcari Corre  -   News & Eventi  -   Il Medico Risponde  -   Tabelle Allenamento  -   Spazio Video  -   Contattaci
Home   -  Cronache   -  Cronaca

UGO SI IMMAGINA TURISTA NELLA SUA LUCCA

19/01/2011

a cura di Ugo Giorgi

Da Lucca riceviamo anche alcune foto di Ugo che immagina di essere appena sceso da un pullman, nuovo e curioso come un turista, e scatta alcune foto.

Così dice lui. Io, vedendo le foto, dissento. Del resto non si può essere sempre d'accordo.

Ci sono, dalle Mura Urbane, immagini che per un turista, un neofita lucchese, impongono uno scatto, una volontà di ricordare, di portare con se. Vogliamo dimenticarci, tanto per dirne uno, lo stagno del giardino botanico? La storia che nasconde sotto le ninfee e che si aggrappa alle radici delle magnolie? La Lucida Mansi che leggenda vuole esca con la carrozza ed i suoi cavalli, con il cocchiere e i servitori a cassetta, ogni qualvolta si verificano situazioni particolari per andare a percorrere le mura urbane, lei che la morte ha strappato alla sua bellezza, e ha lasciato insaziabile e inquieta per sempre?

Ma Ugo, queste cose le conosce, la sua anima finge di essere nuova, ma il suo occhio è abituato alla consuetudine e non reagisce, non coglie. E' normale che sia così.

Portare una foto e una storia così in un paesino di Inghilterra, con i tetti che scendono veloci, un muretto di mattoni, un volto con le guance rosse dal sole o dal vento, e gli occhi limpidi e chiari, è da  turista vera.

Ugo che ne dici? Ma ora  vediamo le tue belle foto.

 

Ecco che inizia il suo reportage con una bella cartolina, il Duomo visto dalle mura, un saluto a tutti coloro che se ne sono stati a casa, a dimostrazione che "A Lucca andai ed a te pensai"

 

una bella, morbida foto delle Mura, quasi soft nella luce bassa e forte del mattino

 

ed ecco che Ugo ci da' l'immagine di alcuni podisti, li inserisce piano piano, quasi che il raduno non fosse lo scopo dell'andare

 

e, per mettervi in inganno, subito manda un'altra cartolina, il campanile due colori, la magnolia che fa da cornice, sembra di respirare aria lucchese

 

ed ecco i rumori leggeri di piedi veloci si sovrappongono a passi pesanti, pensanti

 

ma i nostri Michelotti vengono incontro con il loro parlare

 

e Nebbia, in pieno sole, guida il gruppetto

e come ultima foto ci manda questo ampio slargo delle mura. Quella sullo sfondo è la casa del Boia. E' ancora abitabile?

Grazie Ugo della tua cartolina.