Ricevo da Umberto Troilo una bellissima lettera con tante foto. Sapete quanto Umberto tenesse alla marcia di Sabato scorso Corri per Paolo. Ma non voglio farvi perdere tempo: leggete.
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Caro Andrea , ti invio "alcune "foto scattate sabato alla corsa di Montecarlo. Capirai subito di come io sia contento di quello che è successo.
Il mio scopo da quando la perdita di Paolo ha gettato il paese di Montecarlo del silenzio più triste è sempre stato quello di trasformare la tantissima energia "spirituale" che si era imprigionata dentro l'animo dei miei compaesani in qualcosa di bello , di costruttivo.
Ho pensato e da sempre ad una corsa e non solo perché sono un podista .
Era una bella sera d'estate di circa 10 anni fa. Avevo comprato da poco la casa dove vivo attualmente . Una casa di campagna con olivi e viti.
Era giugno e la notte , molto scura , era rallegrata dalle mille lucciole che in campagna come la mia resistono alla civiltà.
C'erano diversi genitori e figli e la gioia di stare in aperta campagna , cosa in fondo per noi nuova a quell'epoca , ci aveva spinti a giocare a "guardie e ladri ".
In quei giorni io avevo una forma strepitosa , ero uno dalle 3 ore nella maratona . Mi sono subito messo tra i ladri sicuro di non essere acciuffato. E infatti nessuno mi prendeva . Ma Paolo , non so perché , si era intestardito a prendere proprio me e correva , nonostante i 6 anni circa , molto veloce . Io , per farlo desistere , mi getto nell'uliveto , lontano da casa e quindi buio , convito che la paura del buio che ha ogni bambino che si rispetti ,lo avrebbe fatto desistere dall'inseguirmi.
Invece lui sempre più vicino. Allora io accellero e mi butto nella vigna : lì si che c'era buio , ma niente , sempre più alle costole. E più acceleravo e più lui si avvicinava fino a che , stremato , mio sono fatto prendere.
Ci sono voluti alcuni anni prima che capissi che lui andava così veloce perché aveva PROPRIO paura del buio e che quindi voleva stare accanto a me.
Torniamo alla corsa .
La foto n° 1 è per me la più bella perché Giorgio , il babbo di Paolo , almeno per un attimo può rivolgersi al figlio in modo sereno.
La foto n° 2 riguarda Giusi , la mamma .I suoi occhi ridono .
La foto n° 3 e Cate ( Caterina ) , la sorella di Paolo.
La foto n° 4 è Tommaso il nipote di Paolo ( Paolo aveva un fratello molto più grande di lui ) : assomiglia in modo impressionante a Paolo .Deve essere un regalo che chi sta lassù ha voluto fare a questa famiglia martoriata.
La foto n° 5 è Alessandro , un caro cugino di Giorgio. Sta mandando un bacio in cielo , un po' come si fa noi dopo una corsa massacrante tipo Maratona o Pistoia-Abetone : un bacio di felicità , ma anche di liberazione.
La foto n° 6 è la mia Katy che non smette mai di impersonare la gioia di vivere.
E' insieme ad una nostra amica , Monica , che , senza dire niente a nessuno , si è presentata così a Montecarlo.
La foto n° 7 per me è forse la più significativa della gioia del paese : qualche mese fa queste persone , come tante altre , erano sciupate dalla tristezza. Oggi si sono presentate con la voglia di ridere e far , ridere , con torte e con la sensazione di aver vinto ( vedi Dante ) l'angoscia che portavano ( che portavamo ) dentro.
La foto n° 8 è una delle 100 torte , 100 compleanni , per Paolo.
La foto n° 9 , che sono sicuro amerai molto visto che ormai sei un tris-nonno , mostra che quello che le mie care donne consigliere volevano , una festa per bambini , sì è realizzato completamente.
E la foto n° 10 è bella come foto e ricorda che c'era da fare tante bolle per il divertimento dei bambini ( e poi le bolle vanno in cielo ).
La foto n° 11 ricorda che per un caso " del destino " il giorno della corsa è stato anche il compleanno di Giusi. La ragazza che aggiusta la torta è Lisa. E' lei che l'ha fatta .E' lei che ha avuto l'dea. E' lei che ha fatto i grembiuli che vedi in altre foto. Incarna l'energia e la forza dell'Atletica Porcari.
La foto 11 a ( ho fatto , come sempre , un po' di casino ) mostra il momento toccante del compleanno .Eh , lì le lacrime non si potevano trattenere.( che bello anche l'idea di dare la coppa della corsa proprio alla famiglia ).
La foto n° 12 mostra i Montecarlesi felicemente intenti a fare 1000 panini.
Sono tutti felici di festeggiare una cosa che fino a qualche giorno prima lo vivevano solamente come un lutto.
La foto 12 a mostra una ragazza arcicontenta per tante cose , ma anche perché ha ricevuto alla fine dei fiori offerti da Rita e Gennaro Colarusso : li porta con sé come noi portiamo la nostra medaglia al collo subito dopo una maratona.
La foto n° 13 , molto bella , mostra le bolle al tramonto. I personaggi sono i fotografi "ufficiali " della manifestazione.
La foto n° 14 ritrae Lisa che , come sempre , fa un milione di cose , tanto che poi alla fine , le sue braccia si intrecciano.
La foto n° 15 è Katy (foto sotto) : mi ci sono voluti circa 2 secondi per innamorarmi di lei.
La foto n° 16 mostra che in questa corsa c'erano tutti , anche padre e figlio.
La foto n° 17 ritrae i pagliacci che ho conosciuto nei momenti tristi dell'ospedale di Pisa. Quando li ho visti per la prima volta non credevo ai miei occhi : dei pagliacci in un luogo così triste , dove ci sono bimbi che stanno per morire. Eppure alla fine Paolo ha iniziato a ridere. E sai cosa ha scatenato il primo sorriso ? Quando Paolo ha chiesto al pagliaccio dove aveva trovato quelle scarpe così lunghe e lui ha risposto " Da Duilio a Montecarlo" ( ai Montecarlesi solo a nominare Duilio lo scarpaio viene da ridere ).
La foto n° 18 mostra Rosetta , una nuova amica in cui figlio è passato dal solito ospedale , ma lui ce l'ha fatta. Anche lei era molto contenta.
Del resto , come può essere altrimenti ? In questo periodo ho capito che
FARE DEL BENE FA VERAMENTE BENE.
La foto n° 19 ritrae Manusce. La vedi come è felice ? E sai perché?
Perché è Albanese , si trova da poco in Italia , fa di tutto per integrarsi e aveva portato 1 o 2 torte : un buon modo per sentirsi di casa.
La foto n° 24 ritrae Colarusso e mostra che il caso crea anche combinazioni deliziose : lui , completamente pelato , ha appena vinto alla lotteria un buono per taglio-piega-colore.
La foto n° 26 mostra due miei figli , Victor e Charly , in teneri scambi di affetto con Giusi e Cate , come ai bei tempi quando ci si trovava per il 6 di gennaio di ogni anno , per scambiarci i regali.
La foto n° 27 mostra un pane ( del Capocchi ) che assomiglia alla Terra :chi se ne è accorto stava guardando con gli occhi di un bambino.
In fondo mi piace anche la foto n° 28 : siete tutti arrabbiati per l'"affaire
Cartellini " , li contate e li ricontate angosciati dall'eccessiva folla che vi sta intorno .In fondo in fondo la confusione c'è stata perché è arrivata "troppa" gente e perché la manifestazione è stata organizzata da un medico sognatore e un po' farfallone ( ma che va bene così )
La foto n° 29 è bella per i colori e ricorda che si donavano i palloncini dell'Agbald.
La foto n° 30 mostra chiaramente che per tanti montecarlesi è stata una giornata di gioia , di reincontri forse impossibili senza la corsa.
E la foto n° 31 è bella perché ci sono i mitici porcaresi.
Tutte le altre foto sono semplicemente belle.
Ti lascio scrivendoti quello che Katy ha scritto nel profilo di Facebook di Paolo ( eh sì Paolo ha sempre un profilo che non è stato mai spento , Paolo continua a ricevere lettere e foto da chi lo ha " accettato come amico" )
Perché tanto lei , in tre righe , riassume benissimo la bellezza di quello che è successo ieri .
" Paolino , stamani presto ( verso mezzogiorno! ) mi sono svegliata felice... stanca , ma serenamente felice , e che credo che come me , tanti abbiano aperto gli occhi con un sorriso sulle labbra .. ( e per alcuni il dolore alle gambe! ) perché FA VERAMENTE BENE FARE DEL BENE. Non avevo voglia di alzarmi subito , volevo prendere il tempo di ripassarmi il filmino della giornata di ieri...Eravamo tanti , ma veramente tanti , non provare a ringraziare tutti , non ce la farai mai. Pure il tuo amico Igli con le stampelle c'era. Ti saranno arrivate le bolle di Tommasino , sì? C'era un messaggio dentro... TI VOGLIAMO TANTO BENE. Ti abbraccio.
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Non credo che ci sia da aggiungere niente altro.
Ma mi sembra una cosa degna per fare gli auguri di Pasqua.
Grazie Umberto