La marcia di Pinocchio in questa penultima domenica di marzo ci ricorda che
l'inverno è ormai terminato e la primavera avanza a grandi passi. Per la
verità fa ancora freddo ma dobbiamo considerare che chi arriva, come me, alle sette sa
che questa temperatura dura poco perché il sole da lì a poco riscalderà i muscoli dei podisti.
Infatti molti hanno smesso la tuta per correre con pantaloncini corti
Il ritrovo è fissato presso il vecchio mercato dei fiori di Pescia.
Fatto il cartellino e salutato il presidente parto insieme a Giovanni.
La prima parte del percorso passa dal nuovo parco fluviale sul torrente Pescia, attraversa la città
vecchia passando dal Duomo ed inizia a salire verso Monte a Pescia percorrendo la strada
principale.
Da Monte a Pescia si continua a salire fino a raggiungere il crociale posto
sopra il castello di Collodi. Questo è il punto più alto della marcia.
Una discesa di qualche chilometro ci porta proprio ad attraversare il paese di Pinocchio. Si raggiunge
l'Osteria del Gambero Rosso dove è posto il ristoro. Pochi minuti per un bicchiere di tè e si riprende a correre.
Sopra di noi il castello Garzoni, illuminato dal sole, mostra tutta la sua bellezza. Il ritorno a Pescia avviene
dopo quasi due ore e mezzo di passo in salita e corsa in discesa.
In queste due ore e mezzo ho incontrato molti podisti che conoscendomi mi chiedono di scattare
alcune foto. Questi sono momenti della marcia, che è stata piacevole, con percorso ben segnalato
e ristori ben forniti.
Domenica siamo a Lammari.
Fausto Martinelli