Dopo due puntate nel T.P.L. senza competizione ma con delle salite
spezza gambe, oggi ci ripresentiamo ai nastri di partenza per una
competitiva, la gara in questione si tiene ad Anchione paese del comune
di Pistoia posto poco dopo Ponte Buggianese.
La partenza nonostante si sia in piena calicola estiva è fissata per le
ore 19, un po azzardata considerato il suo percorso pianeggiante e la
distanza poco più di nove Km (9,210) contro i dieci dichiarati, quindi
tale da non incorrere nel rischio di un arrivo al buio.
Oggi la prima cosa che si nota sono le molte presenze, sia di atleti/e
famosi sia di non competitivi ed anche qui dettano legge le maglie a
strisce bianco/ blu dell' atletica Porcari, oddio ci siamo anche noi
dell' Antraccoli ma non tutti con la casacca ufficiale del team, io per
primo, per cui risultiamo meno evidenti anche se non avremmo sicuramente
surclassato per visibilità quello che rimane il gruppo più numeroso
anche quando si disperdono in varie corse.
Come detto molti volti noti tra i competitivi soprattutto tra le donne,
la cosa strana è vederli in una gara paesana dove i premi sono come si
suol dire in "natura" e non vi sono "rimborsi spesa" , molto probabilmente la
distanza (10 Km) ed il percorso pianeggiante le fanno assurgere una valenza di
test in vista di ben altre competizioni, si avvicinano le mezze maratone
e la gara regina di questo nostro movimento con molte maratone
concentrate nell' arco di pochi mesi e tutte in Toscana,un anomalia ma
che in una nazione dove le anomalie sono all' ordine del giorno non
stonano più di tanto, in fin dei conti siamo noi cosiddetti Tapascioni
che ne decretiamo l' esistenza e la longevità partecipandovi per il
semplice gusto della sfida, altra cosa i Top Runners che ne scelgono una e
dipendesse da loro la distanza Regina si limiterebbe a quelle di maggior richiamo.
Non so cosa ci entrasse questo discorso ma mi è venuto così e allora ce lo ho
messo. Riguardo la gara odierna e vedendo lo stuolo di agonisti che vi
prendono parte non ci illudiamo di rientrare in premiazione, più per
quanto mi riguarda, la Caterina ha conti fatti mal che vada se la
giocherà per l' ottava posizione, punzoniamo e con un minuto di anticipo
ci viene dato il via.
Il caldo e l' afa sono davvero asfissianti per cui già in partenza
decido di fare la corsa con la mia signora, il guaio come sempre è che
devo raggiungerla,stante la sua partenza a razzo ma che poi inciderà
sulla sua prestazione con un calo nel finale.
Il percorso è si pianeggiante ma con alcuni tratti in cui corriamo su
una strada alquanto dissestata in cui è d' obbligo guardare dove vengono
messi i piedi, questo almeno per me comporta un rallentamento dell'
andatura che oggi tra l' altro è già minata dal gran caldo, come se non
bastasse un unico ristoro posto a metà gara dove oramai è una costante
si debba attendere che vengano riempiti i bicchieri d' acqua, (riempire
per modo di dire) e si che noi arriviamo dalle retrovie e siamo molto
distanziati, non rimane che prendere l' ardua decisione se bere o
rinfrescarci, decido per la prima tanto mancano soli altri 4,5 Km all'
arrivo e là mi leverò la sete.
Arriviamo dopo 41 minuti e qualche spicciolo di secondi, io ovviamente
esimo e la Caterina quinta tra le assolute avendo recuperato alcune
atlete lungo il percorso, il mio rammarico è quello di averci messo ben
2 minuti più della passata edizione ma per il gran caldo avrei voluto
fermarmi parecchie volte lungo il percorso, anzi avrei preferito neanche
partire.
Allora non rimane che gustarsi una bella fetta di cocomero e due buoni
bicchieri di limonata, ritirare il premio da parte della mia consorte
che si vedrà appioppare il premio della quinta ladies anziché quello
della quinta assoluta e ritornare verso la macchina sono appena le ore
venti e tutto è finito.Ora mi rendo conto del perché di una partenza
così azzardata nell' orario, gli ambulanti cominciano a montare i loro
stand per la festa locale ed evidentemente avremmo arrecato danni,
magari spostando partenza ed arrivo poco oltre avrebbe consentito ad
ambedue le manifestazioni di convivere senza ostacolarsi, ma queste sono
considerazioni di uno che non organizza e non conosce le realtà del luogo.
Claudio Landucci