Domenica, giorno di festa per i più, ma ci sono anche categorie che lavorano, dai medici, agli infermieri, ai vari volontari delle tante associazioni di volontariato e da quelli che come me non salvano vite ma lavorano solo per sbarcare il lunario. Oggi è una di quelle domeniche da timbratura di cartellino, ma non riesco a rinunciare al richiamo della corsa, in questo caso devo essere presente alla 5^ edizione della Vagli Campocatino.
L' organizzazione è a cura del gruppo sportivo dell' Orecchiella Garfagnana, bel gruppo sportivo che miete successi anche in campo nazionale, molti atleti del suo gruppo sono specialisti nelle corse in montagna e fanno parte della Nazionale Italiana di questa specialità. La partenza della gara è fissata per le ore dieci, orario un poco inusuale ma evidentemente dovuto al fatto di non fare fare un alzataccia ai molti podisti che vengono da fuori la Lucchesia ed anche da fuori regione.
La zona di ritrovo ha il suo posto ai piedi del paesino di Vagli di Sotto nei pressi del' omonimo lago, anche questo come la maggior parte dei laghi di questa zona (siamo nel parco regionale del' Orecchiella),sono stati creati dall' uomo per sopperire alla maggior richiesta di energia da parte delle popolazioni e per prevenzione in caso di incendi stante la folta vegetazione che lo circonda, questo bacino artificiale nasconde al suo interno i resti dell' antico villaggio di fabbriche di Careggine, visibile allorquando il lago viene svuotato,la qual cosa avviene ogni dieci anni.
Terminata la parentesi prettamente turistica ma valeva la pena di spendere poche righe per decantare (cercare di) le bellezze della terra Garfagnina possiamo passare alla corsa in questione, la gara ovviamente in salita prevede il suo arrivo nella splendida conca di Campocatino posta a quota 1100 metri misura 9 Km circa, rispetto le passate edizioni, oggi il suo percorso viene modificato e come scritto sul volantino di presentazione sarà più panoramico, di solito più bellezza uguale più durezza, vedremo, per l' intanto ci tuffiamo nella atmosfera goliardica che precede la gara, troviamo perfino il tempo di posare per le varie foto ricordo, ora squadre singole ora composta da più più soggetti, ma tutti accomunati dallo spirito di avventura che contraddistingue il variegato popolo dei podisti, per fortuna che non sono i soli topo runners che animano le competizioni, oggi la nostra presenza si nota alquanto, siamo in parecchi ad essere presenti e tutti ben motivati, non saremo l' Orecchiella ma anche noi possiamo schierare buoni specialisti della corsa in montagna.
Alle 10 spaccate il giudice FIDAL Gaddi spara il fatidico colpo di pistola che dà il via alla gara, partiamo in leggera salita per un giro panoramico all' interno del paese di Vagli di Sotto e poi saremo per circa 2 Km in sostanziale pianura, dopo la strada comincia leggermente a salire per circa 1800 metri, siamo partiti da quota 590 metri e siamo sui 655, piccolo tratto di discesa di circa 300 metri, nuova leggera impennata di 1200 metri per raggiungere l' altezza di 630 Mt, ulteriori 600 metri di leggera discesa fino ad affrontare l' ultima interminabile rampa finale di 2100 Mt per raggiunger la quota max di 1000 metri, qui una volta terminavano le nostre fatiche, ma oggi no, oggi ci lasciamo alle spalle il vecchio arrivo ( che ritroveremo più avanti ) e continuiamo a salire, ulteriori 1000 metri che ti avvicinano ulteriormente al cielo per poi ridiscendere fino all' agognato arrivo.
Non rimane che ringraziare il cielo, una rapida intervista al volo da parte dello speaker, un passaggio al tavolo del ristoro finale,ben fornito un cambio velocissimo e nessuna attesa delle premiazioni, una richiesta di essere riportato velocemente all' arrivo per non fare tardi al lavoro e questo mi impedisce di potervi relazionare sugli arrivi, non so neanche come sono giunto io, e Caterina.
Bellissima corsa, perfettamente organizzata senza sbavature di sorta,meglio non si poteva fare, un grazie agli organizzatori per la piacevole anche se dura mattinata ed un arrivederci al prossimo anno DIO volendo.
Quando uno arriva quassù non può fare altro che rimanere estasiato dalla bellezza della vallata che lo accoglie, ma anche la strada per giungervi è veramente stupenda, scorci di natura ancora incontaminata e quando il sentiero che si percorre si apre ci fa godere di una spettacolare vista sulla valle da cui siamo partiti cui una misera fotocamera non può rendere giustizia.
ed ecco le casette in pietra di Campocatino e la Roccandagia sullo sfondo.