Vagli di sotto.....Campocatino
Se anche oggi torno a scrivere di questa corsa, due sono le cose ineluttabili, la prima è che purtroppo è trascorso un altro anno, la seconda che qualcuno da lassù ancora ci ha concesso di essere presenti.
E' trascorsa solo una settimana dalla Pistoia Abetone che già ci cimentiamo nell'ennesima competitiva e che competitiva, già dal suo nome se ne deduce che non sarà una gara in linea ma una scalata che ci porterà dai 590 metri del luogo di partenza, Vagli di sotto ai 1013 metri della meta di arrivo, Campocatino, 400 metri di dislivello che si verificheranno negli ultimi tre Km.
(Vagli con sullo sfondo il Sumbra detto Nappone e da questa foto si puo' capire perche')
(Marco Rovai un mito del podismo competitivo lucchese abbraccia Claudio e un altro amico)
La corsa di 10 Km circa è organizzata dal Gruppo sportivo dell' Orecchiella, piccolo sodalizio cui fanno capo fior fiore di Atleti, alcuni sono anche chiamati a vestire la maglia della nazionale Italiana di corsa in montagna, questa come d'altronde la quasi totalità di quelle che prendono il via dalla splendida terra di Garfagnana sono appannaggio di poche decine di Atleti, un successo se viene superata la quota di 100 presenze, cosa tra l'altro che qui è stata superata con ben 30 partecipanti in più rispetto alla passata edizione, come sovente dico è un peccato non tanto per gli organizzatori che molti sforzi fanno per realizzare queste competizioni ma perché si perde l' occasione di godere di paesaggi da favola che questa terra riesce ad offrire.
(un'occhiata in giro)
(Caterina e Marco)
(scale e stretti vicoli)
(immagini di Vagli)
La partenza come detto è dal paesino di Vagli di sotto, presso l' omonimo lago artificiale costruito negli anni che vanno dal 1947 al 1953 (l' inizio dei lavori è datato 1941, sospesi poi per la guerra)e che di fatto sommerge il vecchio borgo di Fabbriche di Careggine (oltre questo furono sommerse anche le meno famose frazioni di Piari e Pantano), le cui rovine sono visibili ogni qualvolta il bacino viene svuotato per la manutenzione, il paese che ci ospita è un vero gioiellino costruito in modo da riproporre fedelmente l'impianto urbanistico del villaggio medievale evacuato.
Nonostante la partenza avvenga ad un orario poco usuale, le dieci, sarà per la quota cui ci troviamo , vuoi per gli scrosci d' acqua che Giove Pluvio a questa terra ha donato nella giornata precedente la temperatura è molto gradevole un vero toccasana per me che soffro il caldo e forse anche per altri. Non siamo molti ma se si dovesse giudicare dal folclore e gli schiamazzi il cui principale artefice è Franchino (Alpi Apuane) con una sua filastrocca impreziosita di amenità non proprio ripetibili sembreremmo un esercito, l' orario di partenza viene post posto di 5 minuti , non so se per attendere alcuni ritardatari o per permettere agli addetti al percorso di bloccare il traffico, qui non c'è punzonatura, niente chip, è tutto lasciato al controllo del Giudice Gaddi ed all'onestà dei partecipanti (per inciso non incontreremo nessuno lungo il tracciato neanche dei non competitivi che sono partiti insieme a noi),comunque sia il colpo di pistola dello starter ci dà il via ufficiale, la partenza è subito in salita per un giro del centro storico del paese, poi in discesa per alcune centinaia di metri, un Km di falsopiano e leggera salitella anche questa di circa un Km ,sostanziale pianura fino al settimo Km, da qui inizia l' interminabile salita che dai 580 metri ci porterà hai 1013 metri dell'alpeggio di Campo Catino, verdeggiante conca, adagiata ai bordi del grande prato ai piedi del Monte Roccandagia, qui hanno termine le nostre ed altrui fatiche accolti dal caloroso tifo dei villeggianti in procinto di recarsi all'Eremo di S. Viano o di ritorno da questo.
(un bel gruppo prima della partenza)
(tutti pronti)
(la salita... è salita!)
(ma Caterina non ci fa caso)
Rapido cambio di abiti e fiondata al ristoro finale con grande abbuffata di cocomero e frutta varia ad una tavolata che ancorché fosse sguarnita di personale di servizio non era presa d' assalto, di questo desco potevano fruire anche i pellegrini che qui sostavano in attesa di riprendere il cammino.
Sò di risultare ripetitivo ma per coloro che da poco si affacciano in questo sito voglio ricordare che in questa valle il regista Giovanni Veronesi ha girato il film "Il mio West" tra i cui interpreti figuravano il Duca Bianco David Bowie un giovane Leonardo Pieraccioni e Alessia Marcuzzi.
(ecco il lago di Vagli)
(l'arrivo di Caterina)
(una bella foto di un meritato riposo)
(Claudio alla premiazione)
(Caaterina si conferma prima delle Ladies
In attesa degli ultimi arrivati si sono svolte le gare dei più piccoli, in ultimo le premiazioni e come sovente avviene sono più i premi che i premiati, tra questi cito a caso il primo posto di Caterina tra le veterane , l' undicesimo dello scrivente, peccato che gli uomini abbiano risposto in maniera massiccia e qualitativa contro il gentil sesso che
quest'anno è stato molto parco di presenze.
P.S.:le foto in corsa sono gentilmente offerte dal podista e fotografo Claudio Landucci...... non fateci l'abitudine però!
Claudio Landucci