Fornacette...Pi 20° trofeo W le Donne
Oggi non comincerò col mio solito parlare dei cambiamenti climatici, che li si voglia vedere, percepire o meno sono sotto gli occhi di tutti!
Stamani sol soletto, avendo a malincuore rinunciato alla maratona di Firenze, mi dirigo a Fornacette per la 20^ edizione del trofeo w le Donne, mai frase risulta più veritiera anche se purtroppo la cronaca ci sommerge di notizie su atti di violenza contro il gentil sesso che si concretizzano in molteplici modi, anche per questo si è recentemente svolta la giornata contro la violenza sulle donne. La mia stamane mi ha abbandonato per prendere parte all' annuale pranzo del suo gruppo sportivo, buon appetito!
un'alba rossa che diventa dorata nella digitale
l'Arno ha raccolto le acque che non sono piovute da noi, ma sono piovute...
la Chiesina bianca sulla collina sopra San Giovanni alla Vena
la torre di Vicopisano, castello di chiara fama antica
eccoci sulla salita, anzi in un tratto dove la salita ti dava da respirare
La mattinata è alquanto fresca e ben soleggiata per cui opto per una canotta termica e maglia a maniche lunghe, per sicurezza azzardo anche un paio di guanti che risulteranno alla fine una scelta azzeccata.
Arrivo ben oltre le ore otto, parcheggio buoni 500 metri oltre la zona ritrovo e mi dirigo presso l' iscrizione singoli. Buona parte dei podisti è già partita o in procinto di terminare, parecchi sono comunque quelli che devono partire. Alle otto e trenta rompo gli indugi e decido di iniziare la mia passeggiata, ovviamente scegliendo il percorso lungo; questa corsa non l' ho molto presente anche perché nei miei ricordi l' ho partecipata una sola volta qualche anno fa.
(tracce di recenti incendi) (per chi non lo sapesse i Monti Pisani sono una palestra per tutti i piromani del mondo)
(bella foto con i rossi corbezzoli maturi, agognati da tutti gli uccelli)
(quando il cartello indicatore diventa torretta)
(i pony ingrassano)
(bella fioritura a margine di un muro di cinta nella discesa che ci porta verso Lugliano)
(chiesetta privata interna al muro di cinta)
belle foto scattate da Claudio nel tratto di attraversamento di San Giovanni alla Vena)
(misura che coincide con la mia: 18.6 invece dei 21 promessi, ma il percorso essendo impegnativo non ha lasciato rimpianti)
Metto già in conto che sarò solo nel mio peregrinare, non ho visto nessuna casacca di afferenti al mio gruppo sportivo, ma neanche volti conosciuti di altri sodalizi. La partenza necessariamente su asfalto per buoni 5 Km poi prende la direzione dei monti Pisani con una salita di circa 4 Km non troppo difficoltosa che farò per un buon tratto con l' amico Bambini; quasi al termine di questa si farà sotto anche il Loris col quale scambierò vari punti di vista. Salendo si possono ammirare le valli sottostanti ed intravedere nella foschia che li sembra inghiottire alcuni dei borghi attraversati. Mamma che aria che respiriamo, per fortuna ci vengono in aiuto i nostri amministratori con le domeniche a piedi o con targhe alterne, tanto per rientrare nei parametri impostici dalla comunità Europea, chissà perché finisco sempre per fare uscire la mia mentalità Ecologica.
Peggio della salita,la discesa, quasi sei Km dove chi come me ha paura di cadere cede notevolmente la sua andatura, fortunatamente la mancanza di pioggia degli ultimi giorni la rende meno insidiosa. Terminiamo questa e ci riportiamo sul percorso già fatto all' andata, fino a rivedere l' arco Pisano di podismo che oggi è ancora lì ad attenderci, nuovo scambio di impressioni con l' amico Loris che complice il mio fotografare aveva allungato, un saluto al Ciapetti, Beatrice e ritorno verso casa.
Bella corsa soprattutto nel suo incedere per monti, ben segnalata e presidiata dagli addetti.
Claudio Landucci
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Grazie Claudio per le belle foto, inquadrture che, specialmente le ultime, mi sono sfuggite passando)