xxxx corri Massarosa
Dopo la parentesi Pasquale in cui anche i vari calendari e trofei riposano, oggi lunedì dell' Angelo giorno che tradizione popolare vuole dedicato alla scampagnata fuori porta, noi come molti altri malati di podismo ci rechiamo in quel di Massarosa per partecipare alla quarantesima edizione della locale marcia.
Dopo una breve parentesi di maltempo, la giornata odierna si presenta ben soleggiata, anche se la temperatura si è bruscamente abbassata, di buona mattina siamo intorno ai 5°, con un leggero venticello che ce la fa percepire ancora più bassa.
Come quasi sempre avviene per questi raduni trovare un pertugio dove lasciare la macchina è un problema, almeno per tipi come noi che non partono certamente ante alba per arrivare presto, partire presto ed essere liberi (presto) per il resto della giornata (ma questo non è un delitto) e dire che i parcheggi non mancano, certamente saremmo in tanti e tutti motorizzati, molti solitari e questo rende pressoché inconsistente qualsiasi area gli organizzatori mettano a nostra disposizione.
Non ci resta che fare marcia indietro e lasciare la autovettura ben distante, la strada che percorreremo per arrivare alla zona ritrovo lo prendiamo per una sorta di riscaldamento, bene o male siamo podisti e questo non può certo spaventarci.
Questa è una corsa cui non abbiamo mai preso parte almeno per quanto mi dice la memoria, arriviamo che sembra di essere in un deserto, solo gli addetti e pochi podisti in procinto di partire, tra questi due Marliesi con cui faremo una parte di percorso insieme.
Gli organizzatori ci hanno messo a disposizione ben quattro percorsi, 2/5/11/18 Km, non c'è che l' imbarazzo della scelta ma per noi che quando partecipiamo alle tapascionate non abbiamo fretta più di tanto c'è il richiamo della lunga ben sapendo che se si viene da queste parti la strada da percorrere sarà poco pianeggiante ed alquanto dura, così è, poche centinaia di metri è la strada subito si inerpica per un tratto veramente tosto, al culmine di questa vediamo una signora sdraiata per terra colta da malore dove alcuni camminatori già si prodigano per chiamare i soccorsi, proseguiamo in discesa per 500 metri ed è nuovamente salita per altri 4 Km (tocchiamo quota 234 metri) senza soluzione di sosta se non quella per i ristori, una brevissima discesa, neanche 200 Mt ci porta ad una nuova salita di 3,5 Km dove raggiungiamo l' altezza di 333 metri.
Mentre sto scrivendo mi pare ancora di provare la stessa fatica di quando ero in corsa, prendo fiato, ora siamo nuovamente in discesa, stavolta ben più lunga delle precedenti 2,5 Km molto impegnativi addentro un bel bosco che la pioggia recentemente caduta ha risvegliato nei suoi odori e colori primaverili, siamo scesi fino a 212 metri di quota, ora si torna a salire,altri 3 Km per raggiungere la cima Coppi di questa marcia posta a 421 metri, adesso torniamo a respirare, nuova discesa per circa 3 Km, 800 metri di falsopiano ed altri 2 Km di discesa,ancora 400 metri di pianura e gli ultimi 200 metri di ascesa per tornare da dove siamo partiti, totale Km 16,560, non sono i 18 dichiarati ma la durezza del percorso non ci fa sentire la mancanza dei 1500 metri persi.
La marcia devo dire che mi è piaciuta,nonostante o soprattutto per la sua durezza, se vi è stata una mancanza è la cronica mancanza di personale sul percorso e le indicazioni poco sufficienti,le frecce cartacee incollate sui muri sono per la maggior parte dei casi distaccatesi e non fosse per la nostra andatura turistica molto probabilmente avremmo sbagliato strada, ma questa sembra essere una anomalia delle corse del cims
speriamo che il recente acquisto da parte di questo trofeo della marcia delle ville non la faccia rientrare in questa casistica.