QUANDO IL POETA HA BISOGNO DI TEMPO
Robertone e la Porcari Corre
Ricevo da un poeta "nostrale", uno di quelli che lavorano tanto e con il cervello pensano, divagano, vanno a cercare cose e parole negli angoli bui e stretti della memoria e della realtà, ma poi partoriscono finalmente un qualcosa di nuovo.
Il verbo partorire non mi piace molto quando si parla di prosa o poesia, ma in questo caso il nostro Roberto ha avuto bisogno di una lunga gestazione se solo ora a due mesi dall'avvenimento ha dato alla luce il suo scritto.
Mi si dice che non è molto pratico di messaggi mail, che preferiva il postale, quello con i cavalli o almeno quello con pulmann, ma le cose buone con il tempo migliorano. Almeno così con il vino.
Mi sono un po' troppo trastullato: bando alle chiacchiere e vi trascrivo l'ode inviataci. Si parla della Porcari Corre, Sinteticamente. Si può classificare fra le "odi ermetiche".
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Giornata meteriologicamente incerta,ma ottima per un podista di lungo corso.
Preparazione impeccabile nell'organizazione,tutto preparato a puntino,
dalla disposizione dei premi alla presentazione della lotteria,
del ristorounte ne dio,tutta robba bona,dolci-salciccia-torte in quantità,
ma da giudizio di buon gustaio; lacciuga di LISA e il brodino di ANGELO và lascio stà.
" un montatore della cucina"
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Per chi non avesse indovinato il vate vi dico che trattasi di Robertone (per non confonderlo con i vari Robertini), nostro amico e grande socio dell'Atletica Porcari.
Grazie Roberto e tanti auguri di Buona Pasqua