LA VITA E' FATTA DI CICLI...SI RIDE, SI PIANGE, SI VINCE, SI ASPETTA
(fonte ENDU)
Matteo Simone, giornalista, atleta ENDU TEAM, si parla di Ultramaratona, ma va benissimo anche per 20 km e per ...il giro del pagliaio. La vita ci dà e ci toglie... dobbiamo saperlo e rimanere sereni
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La vita è fatta di sfide per sopravvivere, per stare bene, per sperimentare successo, per rialzarsi. La consapevolezza aiuta a vivere il momento presente da una parte accettando quello che c’è e cercando di organizzarsi per cambiare in meglio impegnandosi e credendoci e dall’altra essendo speranzosi, provando un piano B, ricordando a che punto siamo, cosa ci ha permesso di arrivare fino a qui.
E’ importante apprezzare noi stessi, le nostre qualità e caratteristiche che ci hanno permesso di arrivare fino a qui e che possiamo continuare a coltivarle e potenziarle, considerando anche chi abbiamo incontrato lungo il nostro percorso che ha contribuito al nostro benessere e successo.
La vita è fatta di ciclicità: sconfitte e vittorie, infortuni e riprese, offese e complimenti, tristezza e felicità. E’ importante saper stare con quello che c’è con la consapevolezza che non è per sempre e tutto passa, tutto cambia, importante è trovare dentro di noi motivazioni, passioni, interessi, risorse.
L’ultramaratona è un grande viaggio dentro sé stessi per cercare risposte, conferme, per elaborare, per mettersi alla prova, per rafforzarsi, per cercare di allenare la resilienza che poi serve anche nella vita quotidiana per affrontare, gestire, superare eventuali eventi disturbanti, stressanti, traumatici.
L’ultramaratona si affronta con le gambe e la testa perché prima o poi arriva la crisi da poter superare se si è sereni, fiduciosi, se si respira contattando se stessi prima di qualsiasi decisione.
L’ultramaratona è complessa e richiede l’incastro di allenamento e condizioni fisico e mentali, si diventa strateghi come se di dovesse andare alla guerra considerando la vestizione appropriata, l’integrazione opportuna nel pre, durante e post gara.
Lo sport permette di assaporare la ciclicità dell’esperienza come nella vita, fatta di partenze e arrivi, incontri e congedi, attivazione e rilassamento, tensione e relax. Importante è essere sempre pronti e sviluppare tanta consapevolezza, fidarsi di se stessi e di qualcun altro e sviluppare tanta resilienza.
Lo sport è una metafora della vita, c’è la crisi e soluzione senza darsi per sconfitti ma accettando e cambiando il corso degli eventi con fiducia e resilienza uscendone fuori sempre più rafforzati. Lo sport rende felici nonostante la fatica; lo sport permette di approfondire la conoscenza di se stessi.
Un mondo dietro lo sport, tanta fatica e impegno con passione e determinazione, tanti pensieri e dubbi, tante sfide e sogni da realizzare, tante prove in allenamento e gara, tante persone dietro gli atleti; tante gioie e soddisfazione oltre a tanti aspetti da curare quali forza fisica e mentale.
Nella vita prima o poi lo trovi uno sport che fa appassionare, fa mettere in gioco, fa sperimentare benessere e performance. Lo sport permette di far parte di una squadra che segue obiettivi condivisi, fa condividere allenamenti e gare, trasferte e viaggi. Non c’è un’età per iniziare uno sport, importante è quello che si sperimenta. Lo sport è una palestra di vita, una modalità per sperimentarsi e mettersi alla prova, un’opportunità per apprendere dall’esperienza.
Lo sport permette di sperimentarsi, mettersi in gioco, uscire fuori dalla zona di confort per conoscersi meglio nell’affrontare la fatica, per ascoltare sensazioni corporee ed emozionarsi. Lo sport rende felici nonostante la fatica.
Lo sport regala emozioni uniche che ripagano la fatica condivisa partecipando a manifestazioni ed eventi; lo sport avvicina persone, culture e mondi; attraverso lo sport si conoscono nuove persone, avvengono incontri e confronti. Lo sport abbatte muri e barriere anche generazionali, lo sport rimette al mondo facendo faticare con i più giovani.
Lo sport davvero avvicina persone, culture, mondi e rende felici e resilienti sintonizzandosi sull’obiettivo da portare avanti seguendo mete e direzioni ed essendo sempre pronti a rimodulare mete e obiettivi cavalcando l’onda del cambiamento e utilizzando risorse residue, che diventano a volte sorprendenti e rinnovabili.
Lo sport diventa allenamento alla vita, alle intemperie interiori. La fatica diventa amica, più è grande la fatica e più si apprezza quando è finita, più si è soddisfatti quando è finita. Dietro lo sport c’è un mondo fatto di tanta fatica e impegno con passione.
La passione per uno sport permette di condurre uno stile di vita fatto di fatica e gioie, di relazioni, di mete e obiettivi da costruire. Lo sport fa prendere direzioni per raggiungere traguardi, mete e obiettivi difficili, sfidanti ma non impossibili superando eventuali imprevisti lungo il percorso con fiducia in sé, con impegno, motivazione, passione e determinazione.
Lo sport permette di incrementare consapevolezza, sviluppare autoefficacia consolidando la fiducia in se stessi di riuscire in qualcosa. E’ importante valutare momento per momento se quello che si sta facendo è in linea con il proprio desiderio e il proprio bisogno. Bisogna essere resilienti e pronti al cambiamento, rimodulare gli obiettivi in base alle proprie condizioni fisiche attuali.
Si può fare tutto gradualmente e progressivamente con cautela e attenzione, fidandosi e affidandosi, apprendendo dai più esperti e dall’esperienza, iniziando a piccoli passi lenti con minimi obiettivi e poi ognuno prende la sua strada più o meno lunga, più o meno difficile.
La fatica, i tunnel, le crisi diventano amici dell’atleta; più è grande la fatica, più è lungo e buio il tunnel, più è grande la crisi e più si è riconoscenti quando tutto è finito per aver superato tutto. Tutto passa, tutto cambia; passa la fatica, passa la crisi; rimane la consapevolezza che anche questa volta si è riusciti incrementando la forza interiore che aiuta non solo nello sport ma anche nella vita quotidiana lavorativa, familiare, relazionale.