MERCOLEDI MONTECHARLOWEEN
Fausto ci manda un volantino e due righe: A Montecarlo c'è sempre qualcosa di interessante.
E il volantino parla di una festa, di questa festa dilagante, di questa festa celtica-americana, così poco adatta alla nostra cultura, ai nostri gusti. Ma come la gomma del ponte fa tanto moda masticarla. E allora i nostri ragazzi vengono in casa con maschere brutte (non spaventose) cercano scarafaggi di plastica (scappano per una zanzara vera). Le nostre signorine per travestirsi da strega vanno a finire nel patetico costume della Befana, confondendo i due personaggi.
Insomma in questo mondo che vuol dimenticare i problemi tutto "giova" come si diceva una volta.
Ma il discorso di Montecarlo è diverso, è un paese che vuole farsi vedere, sa che la sua risorsa maggiore è il turismo, l'esser conosciuto, l'essere in prima fila e i suoi abitanti si adattano alla cosa.
Io, personalmente, ho sempre creduto che i montecarlesi fossero persone schive, persone dai volti dove i venti avevano scavato rughe importanti, coltivatori di vino e di olio, gente che di questi lavori ne faceva un vanto. I vecchi montecarlesi.
I nuovi invece stanno alla finestra e cercano di richiamare la tua attenzione in ogni modo. E' indubbiamente un bel connubio.
Ecco la locandina
Grazie Fausto per farci partecipare alle vostre inziative